ROMA - Prima un'aggressione isolata partita dagli studenti di destra per guadagnare la testa del presidio. Poi veri scontri, con tanto di lancio di tavolini, in piazza Navona, a pochi passi dal Senato, tra studenti di estrema destra e di sinistra, davanti ai turisti impauriti e l'immediata serrata dei negozi. Gli scontri si sono scatenati all'arrivo degli studenti del corteo degli universitari, tra cui alcuni esponenti anche dei centri sociali, arrivati nella piazza, dopo una tappa sotto al ministero. Prima dell'ingresso in piazza c'erano stati momenti di tensione perché le forze dell'ordine, avevano creato una barriera. Poi dopo una trattativa il cordone delle forze dell'ordine ha permesso il passaggio degli universitari, circa 400, che hanno sfilato con le mani alzate. Subito dopo gli studenti si sono avvicinati al camioncino attorno al quale erano radunati i ragazzi di "Blocco Studentesco", di destra, e sono nati gli scontri. Per picchiarsi hanno usato anche tavolini e sedie dei bar circostanti. Poi la polizia ha formato un cordone per dividere le due fazioni. Alcuni studenti di Blocco Studentesco sono stati portati in Questura. Il bilancio, parziale, è stato di quattro feriti.
2 ARRESTI, STUDENTI DI DESTRA E SINISTRA In merito agli scontri avvenuti questa mattina in piazza Navona tra studenti di sinistra e di destra, la Questura di Roma ha proceduto ad effettuare due arresti. Si tratta di G.Y., di 34 anni, appartenente ad un movimento di sinistra e D.M, di 19 anni, che invece milita in uno destra. Per i due l'accusa è di danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I 21 appartenenti al movimento di estrema destra Blocco Studentesco, fermati questa mattina dopo gli scontri di Piazza Navona, si trovano presso gli uffici della Digos per essere identificati. La polizia ha inoltre sequestrato mazze, catene e altri oggetti contundenti.
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1 commento:
è stato organizzato tutto perfettamente
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