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LA PROTESTA CONTINUA!!!

sabato 18 ottobre 2008

Pisa per la cultura

No alla svendita dell università


L'accesso ad un'istruzione di qualità è condizione fondamentale per la crescita culturale della società. Le nuove generazioni non avranno questa possibilità.

Da troppi anni la Scuola e l'Università pubblica hanno rappresentato per i governi che si sono succeduti solo onerose voci di spesa da tagliare, piuttosto che istituzioni su cui investire. La Legge Tremonti (133/08) rappresenta il passo conclusivo di un processo di destrutturazione dell'università pubblica.

E' necessario rimettere subito il tema dell'istruzione pubblica, dell'Università e della ricerca al primo punto dell'agenda politica del paese.


La Legge 133/08 presenta una serie di misure che, considerata la gravità inaudita, devono essere ritirate immediatamente:


• I tagli progressivi fino a 1.400 milioni di euro costringeranno gli Atenei a trasformarsi in fondazioni di diritto privato, con un inevitabile e incontrollato aumento delle tasse d'iscrizione: l'Università per tutti di fatto sparirà, l'accesso all'istruzione diventerà un privilegio legato al reddito e non più un diritto.

• La privatizzazione delle Università-fondazioni renderà meno libera e indipendente la ricerca, vincolandola agli interessi dei finanziatori privati: la ricerca di base - non suscettibile di un immediato sfruttamento economico – sarà annientata.

La riduzione indiscriminata degli organici (solo 1 nuovo assunto per ogni 5 pensionamenti) renderà del tutto impossibile garantire una didattica di qualità, con un appiattimento generale dell'offerta e l'incapacità di mantenere la copertura anche dei corsi fondamentali.

• Migliaia di precari della ricerca e del settore tecnico-amministrativo vedranno definitivamente svanire - dopo numerosi anni dedicati alla ricerca e all'Università - la possibilità di una stabilizzazione della propria posizione lavorativa. Un licenziamento preventivo. (art. 37 del ddl 1441 quater disposizioni in materia di

stabilizzazioni).


Gli effetti di questi provvedimenti graveranno su ogni grado dell'Istruzione, negheranno a moltissimi l'accesso alla cultura, colpiranno anche le economie delle città universitarie come Pisa.

QUESTI PROBLEMI RIGUARDANO TUTTI


Questo corteo è una tappa di una mobilitazione che proseguirà abbracciando diverse forme di lotta. Chiediamo alle istituzioni universitarie e del territorio di prendere una posizione chiara e forte e che dimostrino concretamente la loro opposizione alla legge. In difesa di un'università che sia realmente pubblica e per il ritiro immediato della legge 133/08. Invitiamo la cittadinanza, gli studenti e tutte le realtà associative e di movimento del territorio a partecipare al corteo.



E' quindi indetta una manifestazione cittadina

Giovedì 23 Ottobre alle ore 15:00

con concentramento in Piazza S. Antonio.

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