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sabato 18 ottobre 2008

Precari: Art.21 alla Corte Costituzionale per l’annullamento della nuova legge

Articolo della redazione di Articolo21.info

Articolo 21 ha incaricato l’avvocato Domenico d’Amati di presentare alla Corte Costituzionale un atto di intervento dell’Associazione nel procedimento recentemente avviato per la decisione sulla legittimità costituzionale della nuova normativa in materia di lavoro a termine introdotta con la legge dello scorso agosto. Articolo 21 chiederà che questa legge sia dichiarata incostituzionale, in accoglimento delle questioni di legittimità sollevate da vari giudici, tra cui le Corti d’Appello di Bari e di Genova e il Tribunale di Roma.
I giudici hanno ritenuto che la nuova legge si ponga in contrasto con i principi costituzionali di eguaglianza, di garanzia del diritto di difesa e di autonomia della magistratura, in quanto non consente, nelle cause in corso, l’accoglimento delle domande di stabilizzazione del rapporto. I giudici hanno fatto anche riferimento all’art. 117 della Costituzione, che obbliga il legislatore a rispettare i trattati internazionali ed in particolare la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, che garantisce, tra l’altro, la tutela dei diritti da parte di tribunali indipendenti.
“Scopo dell’intervento - ha dichiarato l’avvocato d’Amati - è anche quello di rappresentare il grave disagio prodotto dalla nuova legge nel mondo dell’informazione, ove sono numerosi i precari che, dopo anni di vana attesa, si sono rivolti al giudice per ottenere la stabilizzazione. Segnaleremo alla Corte la necessità che la sua decisione intervenga il più presto possibile, compatibilmente con il carico dei ruoli della Consulta. Il protrarsi dell’incertezza consente alle aziende di indurre i precari a ingiuste transazioni. Anche se la Corte dovesse, nella sua sentenza, dichiarare tecnicamente inammissibile l’intervento di Articolo 21, perché l’Associazione non è parte dei giudizi in cui è stata sollevata la questione, esso avrebbe raggiunto comunque lo scopo di recare, nella discussione della causa, un contributo alla difesa dei diritti dei lavoratori precari.”

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